Calciomercato Torino / Piazzato Verdi e con Zaza indirizzato alla rescissione, resta Izzo. Il Monza lo vuole per rinforzare la difesa

La questione esuberi per il Torino arriva al momento della verità. I granata sono (in attesa dell’ufficialità) riusciti a piazzare Simone Verdi all’Hellas Verona con un prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo al realizzarsi di determinate condizioni come la salvezza dei gialloblù. Tutto è ancora aperto invece per quanto riguarda gli spinosi casi di Simone Zaza e Armando Izzo. Per il primo, come già riportato in un precedente articolo, si va verso la rescissione del contratto. L’attaccante non ha serie pretendenti e il Torino non può più permettersi di sostenere uno degli ingaggi più alti della rosa, senza che in cambio arrivino sicurezze sulla tenuta fisica e su prestazioni almeno vicine alla sufficienza. Per quanto riguarda invece Izzo, nelle ultime ore hanno bussato diverse società di Serie A alla porta dell’ufficio del dt Vagnati, per assicurarsi un difensore di grande esperienza in massima serie. Forse proprio quello che manca al Monza, che in queste prime quattro giornate – nonostante un mercato faraonico per una neopromossa, all’esordio in Serie A – non ha raccolto ancora un punto. I brianzoli stanno manifestando diverse problematiche sul piano difensivo: ben 11 gol incassati in questo brevissimo scorcio di campionato, che relegano la squadra di Stroppa in ultima posizione (in compagnia della Cremonese) con la peggior retroguardia del campionato.

Izzo, ingaggio insostenibile: esperienza al Toro ai titoli di coda

Per questo Adriano Galliani cerca ulteriori risposte dal mercato, che potrebbe ritrovare in Armando Izzo. Il difensore ex Genoa si adatterebbe al meglio alla disposizione difensiva del tecnico Giovanni Stroppa, fedele a una retroguardia composta da tre interpreti. Il pane quotidiano di Izzo, che in granata si era guadagnato grandi apprezzamenti nell’era Mazzarri per poi scivolare presto nell’anonimato, tanto da divenire un peso sia sull’aspetto tecnico che chiaramente economico. Il suo ingaggio da 1.7 milioni netti a stagione appare quasi come una blasfemia per quanto mostrato dal primo lockdown in poi. Ed ecco che oggi può essere il giorno giusto per entrambe le parti, società e giocatore, per mettersi il tutto alle spalle – anche con qualche rimpianto – e guardare all’orizzonte con un Toro più leggero nelle casse societarie e un Izzo che lo dovrà essere altrettanto per rimuovere le scorie dovute al residuo impiego e ricostruirsi una credibilità tecnica in Serie A, dopo un periodo fin troppo sottotono per un giocatore che al primo impatto in granata si era distinto per una sconfinata abnegazione sia tattica che emotiva.

Armando Izzo
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ultimo aggiornamento: 31-08-2022


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Scimmionelli
1 anno fa

In effetti, per come sono messi a Monza, Izzo sarebbe un affare per loro.
Sempre che resti Stroppa o arrivi un altro allenatore che giochi con la difesa a tre.

marco ruda
marco ruda
1 anno fa

Non vedo l’ora di vedere i tuoi tuffi carpiati ,ma con la maglia del monza iamma bella guaglio!

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